Google

venerdì 23 gennaio 2009

BARBAGALLO(Mpa):

Ricevo con richiesta di pubblicazione:
COMUNICATO STAMPA


BARBAGALLO(Mpa):
"NECESSARIO UN CASINO' NELLA PROVINCIA DI CATANIA"

In questi giorni,la Federturismo Sicilia ha didduso dati allarmanti sullo stato di salute del turismo nell'Isola:flessione del 10°/° e paralisi per gli alberghi. E,nell'attuale crisi economica mondiale,il crollo del turismo,rappresenta per la Sicilia una vera e propria catastrofe!Credo, che in tale scenario,oggi più di ieri,riprende quota la necessità dell'apertura nel territorio della provincia di Catania del "CASINO' ETNA",un vero e proprio consorzio fra i privati e i Comuni della provincia,compreso il Comune di Catania e la stessa Provincia Regionale di Catania. Nell'ambito della ritrovata e rinnovata spinta autonomista,è il momento di attuare quest'uniziativa,una grande iniziativa dalla Sicilia e per la Sicilia, in nome del grande turismo, il quale porterebbe in tutta l'Isola un reale boom economico, uno sviluppo totale della dell'economia siciliana. La Sicilia verrebbe proiettata verso un turismo sicuramente diverso dal passato e dal presente. Una grande iniziativa,che potrebbe ridare vitalità a strutture come l'ex Siace di Fiumefreddo,fare dell'Etna un "parco" naturalista attrezzato, con i servizi attivi 365 giorni su 365,fare della nostra Plaja un polo turistico d'attrazione internazionale,ridare luce al nostro grande patrimonio monumentale e culturale... Davanti a questa proposta,tanti dicono che lo Stato italiano non darà mai l'autorizzazione per aprire il Casinò in Sicilia. Se le cose stanno così,allora dovremmo avere il coraggio di chiedere,in tutte le sedi istituzionali,di CHIUDERE IN ITALIA TUTTI I CASINO'! Credo,invece,che fino adesso è mancata la giusta volontà politica per poter avanzare questa iniziativa. La nuova stagione autonomistica, da qualche mese apertasi in Sicilia con il Presidente Raffaele Lombardo, fa ben sperare che la battaglia per il CASINO' ETNA non è un miraggio.



PIPPO BARBAGALLO (Mpa-Trecastagni)

************

domenica 14 dicembre 2008

Scuola elementare,monta la protesta dei genitori:"I bambini ostaggio delle auto"

RICEVO E PUBBLICO:
Scuola elementare,monta la protesta dei genitori:"I bambini ostaggio delle auto"
TRECASTAGNI(*ova*)"E' una situazione che perdura da tempo,ed è insostenibile! I nostri bambini,quando entrano ed escono dalla scuola elementare sono alla mercè delle tantissime automobili che dominano la strada e il piazzale del vecchio municipio.E c'è una circostanza veramente assurda:la strada è interdetta al transito autoveicolare,con tanto di cartello,come previsto da una ordinanza del sindaco". A parlare è la signora Melania Mignacca,che insieme ad altri genitori si è rivolta anche alla Prefettura: "Non ricevendo risposte a Trecastagni-continua la giovane signora-ci siamo rivolte alla Prefettura di Catania,ma ci è stato detto che l'argomento è di competenza del Comune di Trecastagni.Insomma,i nostri bambini,e noi genitori,siamo costretti a rimanere ostaggio delle automobili?E,non è la prima volta che dei bambini vengono urtati dalle automobili in movimento.Deve accadere una disgrazia prima d'intervenire?". "Ma,-si chiede la signora Sara Trovato-i vigili urbani non dovrebbero chiudere la strada e multare chi ignora il cartello di divieto di transito? O,Trecastagni è uno stato a se?". L'ordinanza a cui fanno riferimento i genitori degli alunni porta la firma del precedente sindaco Enzo Petralia,ordinanza,che vieta il transito veicolare in una specifica fascia oraria,prima e dopo l'ingresso e l'uscita dei bambini dalla scuola,di fatto non si tratta di una strada interdetta al traffico autoveicolare: "Fino ad oggi-dice il capitano Sebastiano Forzisi,comandante della locale Polizia Municipale-nessun genitore degli alunni si è rivolto a questo comando. Mi chiedo,ma che cosa c'entra la Prefettura?...Comunque,la Polizia municipale applica l'ordinanza in questione,e,oggettivamente non possiamo impedire il transito fuori dagli orari previsti dall'ordinanza,come,per lo stesso motivo, non possiamo impedire agli automobilisti di parcheggiare nella strada interessata.E,la stragande maggioranza delle persone che parcheggiano in questa strada sono genitori che accompagnano o prendono i loro figlioli a scuola! Se questi signori e signore arrivano prima degli orari previsti dall'ordinanza non è colpa degli agenti di questo comando".
Orazio Vasta