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mercoledì 13 febbraio 2008

L’evoluzione della rete Internet. (di Alfio Musumeci)

La crescita di Internet rappresenta qualcosa di sorprendente se paragonata a quella di altre innovazioni. Nel 1991 vi erano circa 530.000 host registrati sulla rete di cui 436.000 solo negli USA. Nel Gennaio 1996 il numero era salito a 9 milioni ad un anno dopo aveva superato i 16 milioni. Dopo essere stata messa a disposizione del pubblico la rete ha chiesto 4 anni per raggiungere i 50 milioni di utenti.
Anche l’Italia, seppur partita in ritardo rispetto agli altri paesi europei, ha manifestato tendenze analoghe: dai circa 27.000 computer collegati alla rete nel 1994 si è passati ai 275.000 del 1997, vale a dire una crescita del 115% annua.
Le previsioni per il futuro non sono da meno, prendendo in considerazione il fatto che, secondo IDC, nel 1997 solo il 16% delle famiglie con un pc aveva accesso ad Internet, e che ancora molte aziende, soprattutto quelle di piccole dimensioni non sono collegate alla rete.
Nonostante ciò, la comprensione delle forze che stanno alla base della diffusione di Internet è di fondamentale importanza da un lato per i singoli governi e per le organizzazioni internazionali affinché possano sostenere ed indirizzare questa crescita, e dall’altro, per chiunque decida di sfruttare la rete per svolgere il proprio business affinché riesca ad utilizzare in maniera corretta le enormi potenzialità che essa racchiude.
Come tutte le innovazioni, ed in particolare come quelle che vengono chiamate “media” cioè innovazioni che hanno per oggetto strumenti di comunicazione, il processo di diffusione di Internet è stato influenzato (e sarà influenzato) da numerosi fattori fra i quali: contenuto rilevante per la fonte e per il ricevente, modelli di business, accesso e contesto.
Qualsiasi innovazione segue un processo di diffusione che, se rappresentato su un grafico, ha la forma di una curva ad S. La diffusione delle innovazioni in comunicazione segue un percorso differente sotto determinati aspetti, in quanto, ad un periodo di introduzione generalmente più lungo, segue una vera e propria esplosione che comporta degli elevati tassi di crescita. Alla base di questo comportamento vi è un concetto fondamentalmente importante per quel che riguarda i media interattivi: la cosiddetta “massa critica”.
Un mezzo di comunicazione, proprio perché deve permettere di entrare in contatto con altre persone, è tanto più vantaggioso quanto più riesce a raggiungere un elevato numero di utenti. La massa critica rappresenta quel valore raggiunto il quale i vantaggi derivanti dall’adozione del nuovo mezzo superano gli svantaggi.
Il secondo fattore che influenza la diffusione di un mezzo di comunicazione è la qualità e la quantità dei suoi contenuti. Agli inizi Internet si diffuse presso i ricercatori, i professori e gli studenti universitari, le aziende perché su di essa potevano reperire informazioni ritenute interessanti. Man mano che la comunità è cresciuta sono nate nuove esigenze che hanno dato vita ad una nuova offerta di contenuti e servizi i quali hanno a loro volta attirato nuovi utenti.
Un modello di business di un servizio di comunicazione è rappresentato dal soggetto che paga per quel servizio, ed è il risultato dell’equilibrio che si crea tra il bisogni di trasmettere un determinato contenuto e quello di accedere allo stesso o ad un altro contenuto. La forza di Internet sta nel fatto che essa è in grado di supportare tanti modelli di business. Le difficoltà sono nella scelta: ancora non si conosce quale modello sia il più appropriato per i diversi servizi. L’individuazione del modello di business che più si addice alla propria offerta è un punto fondamentale affinché un servizio on – line abbia successo.
Un ulteriore aspetto da non sottovalutare riguarda quello dei costi. Sebbene il prezzo dei pc sia in continua diminuzione, l’utilizzo della rete presuppone un costo accessorio, quello telefonico, che in alcuni paesi è ancora elevato.
I costi, non sono da intendersi solo in senso monetario, poiché la rete per poter essere utilizzata la rete richiede delle risorse, in termini di attenzione e tempo, notevoli.
Rispetto a questi ultimi fattori, il contesto politico nazionale ed internazionale giocherà in futuro un ruolo rilevante nel facilitare la crescita della rete. A tal proposito uno studio commissionato dalla Commissione Europea ha individuato alcuni aspetti su cui i singoli governi dovranno focalizzarsi, fra i quali :
assicurare che la concorrenza in materia di telecomunicazioni permetta ad una quota sostanziale della popolazione di disporre di un accesso a basso costo della rete e diventare visibilmente utenti delle tecnologie delle reti, allo scopo di incrementare la funzionalità e la qualità dei servizi a disposizione dei cittadini.





Alfio Musumeci

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