domenica 19 ottobre 2008
TRECASTAGNI. Chiusa la «crisi»: al dott. Michelangelo è subentrato il fratello Salvo
Un Lo Monaco al posto dell’altro
Un colpo di scena dopo l’altro in seno all’amministrazione comunale capeggiata dal sindaco dott. Giuseppe Messina, dopo le improvvise dimissioni dell’assessore dott. Michelangelo Lo Monaco, segretario generale del comune di Bronte. A distanza di appena due giorni, infatti, il sindaco di Trecastagni ha nominato nuovo assessore Salvo Lo Monaco, fratello dell’assessore dimissionario. “L’avv. Salvo Lo Monaco è stato da me nominato perché è un valido professionista e da
sempre vicino al nostro gruppo. Durante la passata amministrazione abbiamo avuto modo di collaborare sia pure in ruoli diversi: lui come consigliere, io come assessore” così ha spiegato la nomina il sindaco Giuseppe Messina.
A sua volta il neoassessore dichiara:
”Desidero ringraziare il sindaco, dott. Giuseppe Messina per la fiducia accordatami e per la stima manifestatami, così come desidero ringraziare i tanti amici che, in queste ore, si sono congratulati con me per la mia nomina ad assessore comunale. Sono lieto che la mia attività
di consigliere comunale, protrattasi sino allo scorso giugno, sia stata percepita da
tanti trecastagnesi come positiva e che i cinque anni di lavoro svolto assieme al dott. Messina,
nella passata amministrazione, siano stati dall’attuale sindaco apprezzati”.
A questo punto si potrebbe che si sia trattato di un cambio tutto “in famiglia”: ma a quanto sembra -sembra le cose non stanno proprio così. Che sindaco e assessori, dimissionario e neonominato, appartengano tutti a Forza Italia, non ci sono dubbi, ma in quanto al fatto
che si possa trattare di un “affaire” in famiglia si nutrono forti dubbi: infatti il dimissionario dott. Michelangelo Lo Monaco, alla nostra richiesta di un commento su questo avvicendamento ha così risposto: ”Preferisco non commentare e non mi va di rilasciare dichiarazione alcuna. E’ stato nominato mio fratello al posto mio? E’ una scelta esclusiva del sindaco nel segno della continuità con la vecchia amministrazione. Ma il tutto è stato fatto a mia insaputa. Non voglio aggiungere
altro, almeno per il momento”.
ROSARIO RUSSO
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